Per raccontarvi le nuove tendenze della logistica, stavolta ci affidiamo all’esperienza di Deloitte, una delle 4 società di consulenza e revisione più grandi al mondo. Nel suo studio “Logistica ultimo miglio: problemi e soluzioni” Deloitte analizza gli errori fatti dalla logistica dell’e-commerce in tutto il mondo dallo scoppio della pandemia di Covid-19.
All’inizio, per i sistemi logistici è stata davvero dura far fronte alle richieste delle piattaforme di vendita online: i consumi dei privati sono più che raddoppiati in tempi brevissimi. Ma è stato anche un modo efficace per testare il funzionamento del settore dell’ultimo miglio e capire quali soluzioni implementare. Tutti i miglioramenti del caso, li avremmo comunque dovuti fare di qui a pochi anni. Questo fenomeno infatti, è stato solo accelerato dalla pandemia, ma era già in atto da tempo.
Il boom delle vendite online: qualche dato
Secondo i maggiori esperti, le vendite online che nel 2019 toccavano i 3,5 trilioni di dollari, a fine 2020 saranno di 4,13 trilioni. Dal 2014, quindi, la crescita è circa del 200%, anche se con grosse differenze a seconda dell’area geografica di riferimento. La Cina, ad esempio, si è accaparrata circa il 50% del volume di vendite globale. L’e-commerce poi rappresenta ad oggi il 14,1% delle vendite totali.
È già evidente che non si tratta di una nuvola passeggera: tutte le nuove modalità di lavoro e i nuovi strumenti che siamo stati costretti a sperimentare in questi mesi diventeranno la “nuova normalità”. La curva della domanda di prodotti dell’e-commerce, con la sua impennata vertiginosa nella prima metà del 2020, è destinata a stabilizzarsi in una domanda strutturale.
Le soluzioni suggerite da Deloitte per la logistica dell’e-commerce
Affrontare il cambiamento di contesto del business locale e globale non sarà facile, ma Deloitte offre qualche idea per risolvere i problemi che mettono in affanno magazzini e tutta la supply chain.
Negli ultimi mesi sono stati messi in discussione i modelli di distribuzione e trasporto urbano, e la domanda di parcheggi per veicoli merci durante il lockdown superava del 70% la disponibilità nelle nostre città.
Ecco i consigli di Deloitte:
- Gestire le aree di sosta su prenotazione per ottimizzare gli spazi e il tempo;
- Aumentare i punti di smistamento da cui poi si può arrivare al destinatario con mezzi leggeri come bici e cargobike.
I vantaggi? I magazzini tenderanno ad avvicinarsi alle città, anche se con le difficoltà del caso: gli spazi nelle zone del centro città sono sempre più costosi. Ma questo ti permetterà di raggiungere i tuoi clienti prima e più in fretta.
Molti processi del mondo della logistica verranno svolti da remoto, grazie alla digitalizzazione che è presto passata dall’essere una moda a un obbligo per tutti.
Infine tuteleremo maggiormente il pianeta, limitando l’uso di trasporti pesanti e altamente inquinanti.
Anche un’altra firma di consulenza globale ha indicato la strada da seguire per attuare una logistica resiliente nello scenario post-Covid: è la BCG, e parliamo della sua visione in questo articolo.