In precedenza abbiamo già parlato del World Class Manufacturing, focalizzandoci sulle sue caratteristiche e sugli obiettivi che possono essere raggiunti con questo sistema organizzativo.
Oggi facciamo un passo in più e parliamo dei 10 pilastri sui quali si poggia il WCM.
Perché è importante che tu li conosca?
Perché i 10 pilastri non sono altro che le aree funzionali presenti in ogni azienda, che devono essere gestite e migliorate per eliminare gli sprechi e aumentare così il tuo fatturato.
I 10 pilastri del WCM
Ci siamo, è il momento di entrare nel vivo dell’argomento!
Ecco quali sono i 10 pilastri del WCM:
Sicurezza del posto di lavoro
Il primo pilastro è dedicato alla sicurezza dei lavoratori, una questione etica, ma non solo.
Il WCM, infatti, pone il focus sui costi che derivano dalla violazione delle norme sulla sicurezza. Se un tuo dipendente si ferisce gravemente perché non hai adottato le misure di sicurezza per l’uso del carrello elevatore, ad esempio, i danni economici per la tua azienda saranno molto consistenti. Oltre a questo, rischi di subire delle gravi conseguenze penali.
Controllo di gestione
In un’azienda il controllo di gestione permette di raggiungere gli obiettivi stabiliti, monitorando la situazione in tempo reale.
Nella logica del WCM, infatti, ogni imprenditore deve avere una visione d’insieme degli elementi critici, dei fenomeni e dei dati aziendali, utilizzando degli strumenti che mettono a disposizione dei cruscotti per accedere alle informazioni in modo rapido.
Miglioramento focalizzato sullo specifico problema
La maggior parte delle volte il percorso per raggiungere un obiettivo aziendale presenta molte insidie. È capitato anche a te di perdere di vista la meta perché eri occupato a risolvere i problemi che sono emersi strada facendo? Sappi che non sei il solo: è un modo di lavorare molto comune. Secondo il WCM, per raggiungere un obiettivo è invece utile focalizzarsi solamente su uno specifico problema, per avere il pieno controllo della situazione e non lasciarsi dominare dagli eventi esterni.
Manutenzione autonoma e organizzazione della postazione di lavoro
È successo a tutti prima o poi di non trovare un attrezzo o uno strumento di lavoro e perdere tempo a cercarlo. È una situazione abbastanza comune alla quale molte volte non si dà nemmeno peso. In fin dei conti, cosa succederà mai se si perdono 10 minuti di tempo?
Prova però a fare due calcoli. Supponiamo che nella tua azienda lavorino 100 dipendenti e che ognuno di loro ogni giorno impieghi 10 minuti per cercare un oggetto che non è al suo posto. In un mese essi perderebbero circa 300 ore! Ovviamente questo per te significa una sola cosa: sprecare denaro. La soluzione migliore, quindi, è quella di responsabilizzare ogni dipendente a controllare e organizzare la propria postazione di lavoro.
Manutenzione professionale
Quando un macchinario si rompe improvvisamente, le conseguenze per la tua azienda possono essere molto serie. Potresti trovarti in una situazione di fermo macchina, dove sei costretto a bloccare la produzione. Questo però non è un rischio che ti puoi permettere, anche perché il costo di un fermo macchina si aggira da centinaia a milioni di euro in un anno!
La soluzione migliore per evitare situazioni del genere è quella di programmare la manutenzione, pianificando i fermi macchina.
Al giorno d’oggi nel mercato esistono addirittura macchinari dotati di intelligenza artificiale che segnalano una possibile minaccia ancora prima che si manifesti!
Controllo qualità
Il controllo della qualità è regolamentato dalle normativa ISO 9000, che ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia e l’efficienza nella realizzazione del prodotto e nell’erogazione del servizio, aumentando di conseguenza la soddisfazione del cliente. L’aspetto fondamentale nel controllo della qualità è riuscire a tracciare tutte le attività che vengono eseguite, al fine di controllarle e migliorarle.
Logistica e soddisfazione del cliente
Logistica e soddisfazione del cliente sono due aspetti strettamente interconnessi. Il tempo di attraversamento della merce, dall’acquisto delle materie prime fino alla consegna al cliente finale, è un fattore che influenza notevolmente il grado di soddisfazione della clientela. A questo proposito, ti consiglio di dare un’occhiata all’articolo sul lead time per approfondire l’argomento.
Costruzione di efficienze da progettazione
Secondo il WCM è fondamentale che gli ordinativi siano gestiti da un project manager, che programmi il lavoro e ne monitori l’avanzamento. Gestire le tempistiche e le attività di ogni progetto, infatti, consente di definire dettagliatamente ogni particolare, senza lasciare nulla al caso.
Ambiente e sfruttamento di servizi energetici
Il WCM pone la sua attenzione anche nei confronti dell’ambiente. L’idea di fondo è che attraverso l’utilizzo delle scienze è possibile preservare il nostro ecosistema. Come? Installando ad esempio dei pannelli fotovoltaici sul tetto della tua azienda!
Sviluppo delle competenze del personale
Ogni azienda è fatta, prima che di tecnologia, di persone. È compito di ogni manager motivarle, valorizzarle e trasferire loro le competenze di cui hanno bisogno per svolgere al meglio il proprio lavoro. Questa è la base del decimo e ultimo pilastro del WCM.
Come applicare i concetti del WCM
Il WCM è stato adottato da molte aziende come Fiat, Toyota e Lavazza, le quali hanno fortemente migliorato la loro produttività.
Passare da un sistema organizzativo “artigianale” a quello del WCM, comporta una serie di cambiamenti che richiedono tempo. La cultura aziendale della maggior parte delle imprese, infatti, si discosta parecchio dai concetti che abbiamo visto in precedenza.
In un’epoca in cui stiamo assistendo all’avvento dell’industria 4.0 e dove il mercato è sempre più incerto e complesso, non puoi però permetterti di stare fermo!
Cosa puoi fare, quindi?
Per iniziare, vieni a capire assieme a noi come applicare concretamente alla tua realtà i concetti del WCM!