Ogni magazzino è diverso dagli altri per struttura, spazi, numero e tipo di corsie e anche per merce stoccata al suo interno. Sapere come muoversi e soprattutto con che strumenti effettuare il carico e scarico merci è fondamentale per velocizzare le attività e rendere più efficace l’intero processo. Si tratta, come sempre, di ottimizzare le risorse che abbiamo a disposizione per garantire una resa più efficiente del sistema.
Come per ogni dettaglio operativo, è necessario conoscere le proprie esigenze logistiche per informarsi in modo adeguato sull’offerta disponibile e poter prendere la giusta decisione. Ma, nonostante ciò, può essere comunque difficile orientarsi in mezzo a tutti i tipi di carrello presenti sul mercato.
In passato abbiamo già trattato le principali caratteristiche tecniche del carrello elevatore da tenere in considerazione. Di seguito non ti proporremo una lista di tutti i diversi tipi di carrello disponibili in commercio, ma piuttosto cercheremo di individuare delle linee guida pratiche per indirizzarti in una scelta consapevole.
Studiare la conformazione e le caratteristiche del tuo magazzino
Sappiamo bene che il punto di partenza per qualsiasi riflessione deve essere sempre il magazzino e la sua struttura, quindi è importante studiarne le caratteristiche fisiche. A partire da questa osservazione scrupolosa è possibile, ad esempio, individuare i percorsi che andrà a svolgere il carrello per raggiungere le corsie e caricare o scaricare la merce.
Lo studio degli spazi a disposizione è utile per organizzare gli scaffali e definire al meglio la gestione della movimentazione. Ogni diversa tipologia di scaffalatura richiederà un carrello elevatore differente e adeguato per svolgere le operazioni in modo ottimale. Dagli scaffali più alti alle corsie lunghe e strette, la compatibilità dello strumento che si sceglie di utilizzare è un fattore essenziale.
Carico e scarico merci: che tipologia di prodotto devi sollevare con il carrello?
Anche il prodotto ricopre un ruolo rilevante all’interno di questa analisi. Perché se è importante conoscere la struttura fisica del magazzino è fondamentale anche avere una corretta conoscenza della tipologia di merci, che come ricordiamo devono sempre essere rintracciabili.
Entrando quindi nello specifico: sono merci pesanti o leggere? Di dimensione contenuta o estesa? O ancora, che tipo di imballaggio hanno? A ciascuna risposta corrisponde un tipo di carrello conforme.
Definire un budget preciso da destinare all’investimento
Fatte tutte queste analisi preliminari arriva la domanda di tipo economico: qual è il budget che sei disposto a investire per l’utilizzo di un carrello? Come ogni voce di spesa della tua attività, anche in questo caso devi quantificare una cifra e impegnarti nel rispettarla. Può essere un consiglio scontato ma anche questo è un punto-chiave, necessario per fare ulteriori considerazioni successive.
Una volta definito il tuo budget sulla base delle tue esigenze sarà possibile, ad esempio, capire se preferire il noleggio o l’acquisto del carrello e, in questo secondo caso, se orientarsi verso uno strumento nuovo o se ricorrere al mercato dell’usato. Le soluzioni sono varie, si tratta solo di individuare quelle più adatte alle tue esigenze.
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