Ogni responsabile della logistica con un minimo di esperienza sa che il volume di ordini che arrivano in azienda può variare moltissimo in base ai periodi dell’anno. Esistono due tipi di picchi di lavoro:
- i picchi preventivati, che sono stagionali (ad esempio sotto Natale) o comunque periodici in base al mercato in cui si colloca l’azienda;
- i picchi imprevisti, cioè quei momenti in cui la logistica non è pronta a ricevere un carico di lavoro maggiore.
Naturalmente, i secondi sono i più pericolosi. Se i picchi stagionali possono essere gestiti dall’esperienza maturata, questa non sempre è sufficiente con i picchi imprevisti: è allora necessaria una solida organizzazione del magazzino per far fronte a qualsiasi evenienza.
Un mercato sempre più imprevedibile e i rischi per l’azienda
Oggi, le ragioni di un picco imprevisto possono essere le più disparate. Capita ad esempio di trovarsi la mattina con un alto numero di ordini, perché le persone ordinano online la sera, tornati da lavoro. Oppure possono arrivare molte domande legate a un evento di cui non si teneva conto: recentemente, la Tivoli Srl, che distribuisce parti meccaniche, ha affrontato questo problema perché il fornitore storico di una fiera ha dato forfait. Ma capita anche nel B2C, ad esempio con mode di passaggio che, ormai lo sappiamo, sono sempre più volatili ed esplosive. Di solito, solo il 20% delle aziende è in grado di gestire queste “crisi”.
I rischi sono spesso gravi: consegna effettuata in ritardo, sostituzioni causate dalla fretta, perdita dell’ordine se non si riescono a rispettare i tempi, addirittura perdita del cliente e calo della reputazione.
Come far fronte a tutto questo? Organizzando il magazzino perché sia flessibile ed efficiente in ogni situazione. In particolare, prestando attenzione ai seguenti punti.
Come organizzare il magazzino per affrontare i picchi di lavoro
Il primo passo è progettare con cura gli spazi di stock e prelievo. In alcuni magazzini è più efficiente il metodo FIFO, in altri è saggio usare l’analisi ABC per dividere i prodotti in base al loro volume di vendita o movimento. Definendo il layout, bisogna pensare in anticipo a come gestire eventuali imprevisti.
Altrettanto importante è fornire al personale gli strumenti più efficienti. Mappatura ed etichettatura di scaffali e prodotti permettono di trovarli in un attimo e di azzerare gli errori. Inoltre, un sistema pianificato permette di far lavorare con la stessa efficienza personale stagionale o chiamato part-time per dar man forte durante il picco.
Infine, bisogna sempre ricordare l’automazione. L’uso della tecnologia è molto importante e può accorciare i tempi e diminuire il carico di lavoro già con le applicazioni più semplici: ad esempio in fase di raccolta ordini, o nella comunicazione automatizzata fra ordini e picking a magazzino, in modo da sapere sempre cosa è stato prelevato e quali sono le quantità ancora disponibili, oltre a evitare la macchinosa compilazione manuale.
Un’attenta organizzazione di magazzino permette di gestire qualsiasi imprevisto: basta solo ricordarsi l’importanza della progettazione del lavoro.
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