Il magazzino può essere un vero inferno.
È un’area che, se non gestita con la dovuta attenzione, può essere una fonte infinita di guai e, soprattutto, d’ingenti perdite per la tua azienda.
Ma uscire dall’Inferno e andare verso il Paradiso è possibile, basta essere disposti a cambiare qualcosa.
Prendi l’esempio del signor Greco. Gli era stato suggerito che, per trasformare il magazzino, dovesse innanzitutto cambiare l’atteggiamento mentale che aveva nei suoi confronti. Quindi, in un secondo momento, avrebbe dovuto cambiare l’atteggiamento nei confronti della sua squadra.
Per iniziare gli era stato detto: “Prenditi un’ora per osservare bene il magazzino e le persone che ci lavorano”.
Aveva così aveva passato sessanta minuti a guardare i suoi magazzinieri, a cercare di capire cosa stessero facendo, come si muovessero, dove andassero, cosa stessero trasportando e perché. Molte cose che fino a quel momento aveva dato per scontate improvvisamente smisero di esserlo.
Finalmente il signor Greco era pronto per fare il primo passo che l’avrebbe portato verso il suo magazzino ideale. Da quel momento il suo magazzino non gli è più apparso come un problema, ma come risorsa. Anche il suo rapporto con la squadra aveva iniziato a cambiare. Oggi, un anno dopo, i suoi dipendenti sono motivati e partecipi, sempre al corrente di quanto viene detto durante le riunioni e delle decisioni che lì si prendono, grazie alla presenza di due rappresentati scelti dai lavoratori stessi.
Insieme ai suoi collaboratori ha poi iniziato un processo di misurazione del magazzino, che ripete una volta ogni due mesi, annotandosi:
- il numero degli articoli,
- le movimentazioni,
- il tempo di preparazione di un ordine,
- l’arrivo della merce e i suoi controlli,
- gli spazi dedicati alle varie operazioni
- il passaggio delle missioni ai magazzinieri.
Il percorso iniziato dal signor Greco per uscire dall’inferno del magazzino è solo all’inizio, ma grazie a una serie di passi arriverà al traguardo del magazzino efficace.