Non ti è mai capitato che il tuo magazzino sembrasse in coma?
Che le cose non funzionassero, gli ordini si perdessero, non si evadessero le spedizioni?
Magari ti è successo perché uno dei magazzinieri era in ferie, in malattia o in infortunio.

La storia di Maurizio e del Sig. Di Costanzo potrebbe essere molto simile alla tua.
(I nomi sono modificati, ma la situazione è reale!)

Maurizio è il magazziniere più esperto della ditta DiCostanzo srl, azienda commerciale di accessori per la casa. Fa questo lavoro da venticinque anni, nessuno conosce il magazzino delle spedizioni meglio di lui (nemmeno il titolare, il Sig. DiCostanzo).

Quest’estate la moglie di Maurizio l’ha voluto portare in vacanza per tre settimane. Come faceva il capo a dirgli di no? L’ultima volta che si era preso più di una settimana di ferie risaliva al suo viaggio di nozze, vent’anni fa!

Al suo ritorno, però, Maurizio trova un vero disastro.
La sua assenza ha di fatto ucciso il magazzino, comportando un’estrema inefficienza nella gestione delle spedizioni. Ci sono volute ore solo per scoprire l’ubicazione degli articoli necessari per completare una consegna, perché l’unico che sa veramente dov’è conservato ogni prodotto è proprio Maurizio. Per non parlare degli errori commessi dai colleghi di Maurizio: il numero delle contestazioni è salito del 23% e le spese per il ritiro della merce sbagliata e le spedizioni di recupero sono lievitate di conseguenza. Poco prima che tornasse Maurizio, è stata ordinata una partita di merce che si credeva esaurita invece era solo persa nel magazzino. Insomma, un disastro totale.

Nel nostro libro parliamo di questo peccato come peccato di DIPENDENZA, cioè l’errore che conduce l’azienda ad essere legata in modo molto rischioso all’esperienza e, spesso, ai ricatti dei propri collaboratori.

In futuro una situazione simile non deve più ripresentarsi e il signor Di Costanzo trema al pensiero che ciò possa capitare. Un infortunio, una malattia di Maurizio e tutto tornerebbe nel caos.

Mettere le sorti di un’azienda in mano ad un solo dipendente è un azzardo che non bisogna correre. Questo perché la grande capacità di Maurizio si basa sulle esperienze ripetute in anni di lavoro: un oggetto va depositato in un certo scatolone e messo in un certo scaffale perché così è sempre stato fatto.
Chi dice che il modo migliore di procedere sia quello tradizionale?
E se esistesse, magari, un sistema migliore?

Il signor Di Costanzo parla della difficile situazione del magazzino con il suo socio, e scopre che la soluzione c’è.

Ne parliamo nel nostro libro “I 7 Peccati Mortali + 1 della Logistica di Magazzino“. Leggilo subito!

banner-ebook